Lo scorso week-end dopo aver passato i due precedenti tappata in casa, ho deciso che era assolutamente necessario prendere un po’ d’aria e desideravo visitare un posto nuovo… Il fatto che finalmente si è capita la causa di tanti miei piccoli malori e fastidi e l’aver iniziato la cura per togliere l’infiammazione mi sta facendo sentire veramente rinata!
Ieri pomeriggio il tempo ha cominciato a fare le bizze e così abbiamo rischiato di annullare la nostra uscita… ma poi ci siamo detti “rischiamocela”!
Sul sito del comune di Roma turismo tra le cose “da non perdere” elencava anche Palazzo Spada con la Galleria Prospettica del Borromini… (http://www.turismoroma.it/) Ammetto che non la conoscevo affatto ma la foto mi colpisce, penso valga la pena.
Abbiamo appena il tempo di arrivare a Palazzo Spada, decidiamo di visitare subito la Galleria Prospettica e rimaniamo bloccati lì con la guida e due ragazzi stranieri, inizia a piovere abbondantemente anche con la grandine… Rimaniamo al riparo della Galleria e sorridendo spieghiamo ai due turisti “Rome is always sunny… but not this year!” La ragazza mi sorride e infatti mi dice che da quando sono a Roma è già la seconda volta che vengono colti da una pioggia battente!
La Galleria realizzata tra il 1652 e il 1653 appare come un eccezionale gioco prospettico, è lunga 9 metri ma appare più profonda allo sguardo. Questo effetto è ottenuto grazie al pavimento in salita, le pareti convergenti e la volta in discesa, mentre le colonne laterali si rimpiccioliscono verso il fondo.
Dopo aver ammirato la Galleria, non ci lasciamo scoraggiare e dopo atteso la fine della grandine velocemente rientriamo nel palazzo ancora un po’ umidicci. Visitiamo le sale con calma, ci sono parecchi quadri importanti: Tiziano, del Guercino… A me colpisce un quadro minore, è raffigurata Santa Lucia da Francesco Furini. Mi piace questa spalla bianca e questa rappresentazione inconsueta di Santa Lucia!
La visita è piuttosto piacevole e decidiamo di fare una passeggiata nei dintorni di Piazza Farnese e Via Giulia. Facciamo una scoperta: una fontana interessante che non ricordavo d’aver mai visto e poi su Via Giulia la chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte.
Dopo aver fatto un giro all’interno ci accorgiamo che c’è l’indicazione della cripta. Scendiamo e qui scopriamo che l’ambientazione è molto simile alla Cripta dei Cappuccini a Via Veneto. C’è un ossario, dove anche i lampadari e l’acquasantiera sono fatti con ossa e scheletri. Pare che un tempo era il cimitero della confraternita e qui furono inumate dal 1552 al 1896 più di 8000 salme.
So che ai più può apparire come una cosa piuttosto macabra ma secondo me è un modo per esorcizzare la morte. Ricordo che nella cripta dei cappuccini c’è una clessidra alata (realizzata con le scapole) che ci ricorda che il tempo vola… E allora carpe diem, cerchiamo di usare il tempo al meglio senza soprattutto sprecarlo in litigi, arrabbiature o cose che ci fanno stare male!